La filiera corta ti rende ricco e felice

Una domenica piovosa d’agosto ho comprato della carne ad un mercato della Coldiretti, da un signore energico e simpatico.
Questo signore si è fatto un marchio (geniale!!!!), un sito (molto bello e up-to-date!) e ha deciso di non vendere più la sua carne ai supermercati. Ha ridotto la quantità di animali, per cui li coccola amorevolemente uno ad uno, e guadagna molto più di prima (me lo ha detto lui tutto contento e un ancora un po’ sbalordito!).

Ho assaggiato il suo spezzatino (buonissimo) e parlato con lui della disintermediazione (così convinto che non mi mollava più). La carne ve la porta fino alla porta di casa vostra oppure la vende nei mercati agricoli che spesso presenzia in prima persona. Ho visto un uomo felice, rilassato, soddisfatto, fiero, indipendente e pieno di passione.

Ora, mettiamo che le mucche siano le nostre camere d’albergo (ma si dai, con un po’ di immaginazione!), che invece di averne 200 piccole e tutte uguali, ne abbiamo 30 personalizzate, funzionali e curate. Che invece di venderle nei supermercati della grande distribuzione le presentiamo al mondo su un bel bancone del mercato … ehm…su un bel sito web al quale dedichiamo le nostre cure ed energie, lo riempiamo di belle foto e di contenuti aggiornati. Un sito da far venire l’acquolina in bocca! È ovvio che funziona, no? Le camere sono più buone (belle), i clienti più sazi (contenti), il produttore è più ricco (e felice).

Gustatevi il sito http://www.soranissima.it/