Dove vanno a finire i soldi?
Pubblicato: 2 dicembre 2011 | Autore: Marco Baldan | Tags: Buy Tourism Online, disintermediazione, intermediari, istituzioni locali, sostenibilità economica Commenti: Nessun Commento »
Ho scritto più di qualche articolo sul tema, e siamo arrivati alla realtà perché Nozio è ufficialmente partner di Google, Tripadvisor e Trivago ed ha quindi la possibilità di pubblicizzare i prezzi e le disponibilità dei siti ufficiali degli hotel anche all’intero di questi grandi portali che prima erano esclusivamente riservati alle OLTA.
Domani alla BTO, Nozio farà un intervento di approfondimento su questo tema e sulle opportunità riservate a sostegno della vendita diretta e della disintermediazione che, grazie a queste implementazioni, ha fatto un bel passo avanti.
E’ iniziata la BTO 2011, l’appuntamento più atteso dal mondo del turismo e delle nuove tecnologie che anche quest’anno si caratterizza per la qualità dei contenuti, dei relatori e degli operatori presenti.
Un ringraziamento speciale va fatto al Rodolfo Baggio, Presidente del Comitato Scientifico della BTO che con il suo intervento di questa mattina intitolato “Dove vanno a finire i soldi: la destinazione Italia e l’intermediazione straniera” ha ripreso provocatoriamente i temi a noi tanto cari.
Grazie Professore!
E’ un’estate ricca di novità per il motore di ricerca più importnate del web. Dopo G+, ora è arrivata la sezione dedicata esclusivamente alla ricerca di hotel, denominata “Google Hotel Finder“, fortemente integrata alla Google Map e che sfrutta le informazioni di Google Places.
Al momento la sezione è sperimentale e disponibile solo per cercare gli hotel negli Stati Uniti, ma c’è da esser certi che presto sarà disponibile per tutti gli hotel del mondo.
Per quanto riguarda la Disintermediazione, ecco l’immagine dell’hotel in lista dove il link al Sito Ufficiale lo si trova cliccando su “Book” alla fine della lista dei “Punti di vendita” dov’è possibile prenotare:
Mentre questa è l’immagine della scheda dell’hotel, dove il link al Sito Ufficiale lo si trova anche affianco all’indirizzo anagrafico:
La mia opinione da viaggiatore, quindi per quanto riguarda la ricerca e la prenotazione diretta dell’hotel, è positiva perchè Google è sempre stato uno dei primi punti di accesso del viaggiatore per ricercare un hotel e ora lo sarà ancora di più perchè è in grado di dare direttamente lui un risultato della ricerca più vicino alle esigenze/preferenze dell’hotel.
Quella da operatore marketing/tecnologico, quindi per quanto riguarda le vendite dirette del Sito Ufficiale, posso evidenziare che Google continua a dare una buona visibilità al Sito Ufficiale dell’hotel, anche se dovremmo aspettare analisi più approfondite per capire se porterà più visite rispetto alle modalità di ricerca precedenti. Resta fondamentale in questo ambito che Google permetta ai proprietari di hotel di caricare anche prezzi e disponibilità dei loro Siti Ufficiali su “Hotel Price Ads”, o per mezzo di partnership con i fornitori di Sistemi di prenotazioni on-line per i Siti Ufficiali di hotel o fornendo agli albergatori uno strumento sviluppato ad hoc.
La prossima mossa di mister G sarà quella di fornire un Sistema di prenotazioni on line da installare nei Siti Ufficiali e che sia ben integrato con Google Hotel Price Ads, Google Hotel Finder, Google Map e Google Analitics? Lo fornirà gratis, stimolando poi gli albergatori alla pianificazione pubblicitaria su Hotel Price Ads?
Vedremo 😉
L’incontro, che si terrà a Roma il 24 giugno 2011, nelle sale del moderno Hotel NH Vittorio Veneto di Corso Italia 1, nei pressi di Via veneto, mi vedrà come relatore e parlerò di argomenti di grande attualità come la disintermediazione alberghiera e il Web 2.0.
Per uteriori informazioni clicca qui.
Il prossimo 14 giugno saremo presenti all’evento organizzato da Netcomm e Vega – Parco Scientifico Tecnologico di Venezia in occasione della Giornata Nazionale dell’Innovazione.
Saremo presenti alla tavola rotonda prevista dalle ore 11 alle 11.30, abbiamo predisposto un corner informativo e faremo un work-shop dalle 15.00 alle 15.30
Scarica il Programma
Vi aspettiamo numerosi.
E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri insieme al Decreto Sviluppo, il nuovo Codice del Turismo, poi presentato dal ministro del turismo Michela Brambilla a Palazzo Chigi, insieme al premier.
Risulterebbero soddisfatti i principali operatori del settore, soprattutto quelli facenti parte della filiera tradizionale del turismo (TO/ADV), mentre esprimono riserve gli albergatori sopratuttto per la parte relative al nuovo modi di determinare la classificazione che si basa sulle autodichiarazioni.
Non emerge, invece, un particolare interesse per quanto sta accadendo da anni al sistema turistico grazie ad internet e, più recentemente, grazie ai Social Network/Media. Dall’estratto che troviamo su Sito Ufficiale del Governo, in atesa di poterlo leggere interamente, troviamo solo queste poche righe sull’on-line e solo in riferimento alle OLTA:
“Le agenzie operanti online saranno sottoposte alle medesime regole e controlli cui sono soggette le imprese di tipo tradizionale. Anche per le agenzie di viaggio è previsto lo strumento della s.c.i.a.”
Sarà voluto o non sanno neanche a cosa mi sto riferendo?
Tripadvisor, il gigante delle recensioni on-line facente parte del Gruppo Expedia che è il più importante intermediario on-line tra l’altro recentemente colpito da un provvedimento dell’Antitrust, è in questi giorni impegnato in una campagna promozionale verso gli albergatori per stimolarli a tagliare gli intermediari attraverso il proprio Profilo Aziendale.
Ecco la sezione della lettera inviata a tutti gli albergatori italiani:
Un ulteriore segnale che la Disintermediazione è il futuro della distribuzione turistico alberghiera soprattutto in funzione della piena sostenibilità economica dei territori e che la Carta dei Valori di Nozio potrebbe essere presa come riferimento per un aggiornamento della Carta per un Turismo Sostenibile (Lanzarote, 1995) e del Codice Mondiale di Etica del Turismo (Santiago del Cile, 1999) che orientano l’agire di Nozio sin dalla sua nascita e potrebbero orientare l’agire anche di molte altre aziende del nostro settore.
Voi cosa ne pensate?
Eccoci qua: per la mancata trasparenza, per le tariffe ingannevoli e per le trattenute in carta di credito, il conto dell’Antitrust italiano è arrivato aggiungendosi così alle controversie negli Stati Uniti ed in Francia, che noi di Disintermediazione.it abbiamo rendicontato sin da metà 2009.
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