Gli albergatori francesi si muovono per porre fine allo strapotere delle OLTA
Pubblicato: 17 marzo 2010 | Autore: Marco Baldan | Tags: destinazioni, OLTA, turismo sostenibile Commenti: Nessun Commento »E’ un’iniziativa che parte dalla base, in un paese in cui il settore turistico è parte consistente del PIL nazionale: in Francia le associazioni di albergatori (catene spontanee e sindacati) si muovono per riequilibrare i contratti con le OLTA, spesso sbilanciati a favore di quest’ultime. La notizia che vi riporto è tratta da L’Echo Touristique del 10 marzo (in italiano si trova sul TTG sempre del 10 marzo).
“Il 9 marzo pomeriggio una quindicina di professionisti del settore (rappresentanti sindacati e catene alberghiere volontarie) si sono incontrati alla Camera di Commercio di Parigi per discutere sulle relazioni con le agenzie di viaggio online: spesso i rapporti con tali agenzie diventano dei veri e propri “diktat”, che vedono l’imposizione univoca di condizioni e di commissioni molto alte. Il presidente della Federazione Nazionale dell’Hotellerie Francese, Laurent le Duc, spiega che c’è la reale volontà dell’insieme delle catene alberghiere di lavorare per l’elaborazione di una sorta di codice deontologico al fine di avere delle regole condivise con le agenzie online. Secondo Duc la situazione non è più sostenibile: è necessario raggiungere un maggior equilibrio nella stesura dei contratti. Per metter fine allo strapotere delle agenzie online, i professionisti del settore non escludono un’azione shock: addirittura chiudere alla prenotazione tramite queste agenzie online gli hotel di una intera destinazione.”
Che dire!
E’ decisamente una bella notizia apprendere che dei professionisti del settore sentono l’esigenza di concordare delle regole deontologiche capaci di creare dei punti di comune accordo tra albergatori e OLTA! Come dire: “Ridiscutiamo il nostro rapporto, anche commerciale, partendo dal definire dei valori comuni”. E sarebbe ancor più bello apprendere che uno dei punti di partenza per la creazione di questo codice deontologico possa essere la Carta dei Valori di Nozio!
E a questo proposito invito il Ministro del Turismo (Vittoria Brambilla), il Presidente dell’Enit (Matteo Marzotto) e il Presidente di Federalberghi (Bernabò Bocca) a prendere spunto dall’iniziativa francese: sarebbe un grande aiuto per tutti gli albergatori italiani e per le destinazioni turistiche di cui fanno parte.
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